2008 – Musica e fragole per il ritorno di Tracy Chapman

By Andrea Laffranchi, Corriere Della Sera, September 18, 2008

MILANO – Il futuro secondo Tracy Chapman. Non fatevi trarre in inganno dal titolo del suo prossimo cd «Our Bright Future» (7 novembre): «Viene da una canzone che parla di guerra e si pone la domanda su quanto sia luminoso il futuro per i giovani. Ho pensato molto alle guerre in Iraq e Afghanistan e mi sembra che la società stia chiedendo ai giovani solo un sacrificio in termini di vite». La cantautrice 44enne (foto), lanciata nell’ 88 da «Fast Cars», una speranza la vede: «Le cose possono cambiare. Con la candidatura di Obama ad esempio». La sua visione (negativa) dell’ America di oggi torna in «Save Us All»: «La religione è diventata un tema troppo presente nella nostra società. Chiesa e Stato sono separati, ma i conservatori si sono legati ai voti degli evangelici. Dobbiamo salvarci da quella gente che ritiene destinato alla dannazione chiunque non la pensi come loro». Tracy, in arrivo con un tour che la vedrà sola sul palco, confessa di coltivare «fragole, pomodori e fagiolini» nel suo giardino di San Francisco. Ben lontana dalla protagonista di «I Did It All» che racconta di aver vissuto i suoi vent’ anni nella confusione mentale e finisce arrestata e fotografata sui tabloid. È Britney Spears? «Potrebbe (ride), ma in realtà è un personaggio inventato. Una persona che pensa di essere sofisticata perché beve certi drink, perché pensa di aver fatto tutto. È un po’ la mia versione di “My Way” di Sinatra che raccontava il bilancio di una vita».

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